Dopo Irlanda e Lituania anche i Paesi Bassi possono tornare ad esportare carni bovine negli Stati Uniti, dopo che nel 1998 il mercato statunitense era stato chiuso alle esportazioni europee per i problemi legati alla BSE (encefalopatia spongiforme bovina). Anche se le misure di contrasto alla BSE sono gestite a livello comunitario, le esportazioni verso gli USA sono gestite dal governo americano assieme ai singoli stati membri. Cecilia Malmström, Commissario europeo per il Commercio, si è dimostrata soddisfatta per la decisione poiché, visto che si sta lavorando ad una partnership commerciale tra UE e USA, è importante eliminare vecchie restrizioni che al momento non hanno più senso. Inoltre, il Commissario Europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Phil Hogan ha evidenziato che questa è un'ulteriore opportunità per esportare prodotti europei di alta qualità.
Per quanto riguarda le importazioni di carni bovine negli Stati Uniti, negli ultimi due anni si è assistito ad una crescita rilevante. Nel 2015 le importazioni di carne bovina fresca o refrigerata hanno raggiunto quasi 431 mila tonnellate (+48,2% rispetto al 2012) per un valore complessivo di 2,9 miliardi di $, mentre le carni congelate sono state 649 mila tonnellate (+52,6% rispetto al 2012) per un totale di 3,5 miliardi di $.