COLDIRETTI porta a Roma una folla di bambini per la festa dell'educazione alimentare della pace

Italia

Una folla festante di bambini e’ giunta oggi a roma da tutta italia per la festa dell’educazione alimentare della pace organizzata dalla coldiretti a villa celimontana, trasformata in una fattoria, grazie all’associazione italiana allevatori, con l’intento di aiutare i piccoli ospiti a superare stress e ansia provocati dalla guerra e dalla pandemia. Tra le migliaia di ragazzini anche alcuni alunni ucraini che hanno trovato rifugio in italia dopo essere scappati dal conflitto.
L’iniziativa, che si e’ gia’ svolta lo scorso anno nella tenuta presidenziale di castel porziano alla presenza del capo dello stato e che quest’anno sergio MATTARELLA ha premiato con premiata la medaglia del presidente della repubblica. Le donne della coldiretti, hanno allestito gli spazi per permettere ai piccoli ospiti di mungere le mucche, curare gli animali nella stalla della biodiversita’, imparare a cucinare nella tenda dei cuochi contadini, giocare a fare la spesa come i grandi, andare alla scoperta del mondo delle api, fare l’orto sensoriale e montare in sella agli asini della pet therapy.
Il presidente della coldiretti ettore PRANDINI ha annunciato che questa manifestazione si replichera ‘ in altri parchi pubblici proprio per sottolineare il valore che il verde pubblico cittadino rappresenta per la salute dei bambini. “Il progetto sull’educazione alimentare e’ diventato e restera’ cruciale nella visione e nel lavoro quotidiano di coldiretti, degli agricoltori italiani e ci auguriamo sempre piu’ di tutta la filiera agroalimentare”, ha affermato la responsabile nazionale coldiretti donne impresa chiara BORTOLAS, nel sottolineare che “la qualita’ della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola”.

Di prima mattina sono giunti per una passeggiata tra i piccoli studenti il sindaco di roma roberto GUALTIERI e il presidente della regione nicola ZINGARETTI, sono anche intervenuti il ministro degli esteri luigi DI MAIO, quello delle politiche agricole stefano PATUANELLI, Maurizio MARTINA vice direttore generale fao e alberto VILLANI direttore del dipartimento di emergenza, accettazione e pediatria generale dell’ospedale bambino gesu’. E sono oltre tremila le fattorie didattiche presenti nelle campagne italiane che possono accogliere durante l’estate i bambini per aiutarli a superare lo stress provocato dalla guerra e dalla pandemia con il gioco e la vita all’aria aperta a contatto con la natura.
è questo quello che emerge dal primo studio della coldiretti sull’educazione alla campagna amica nelle scuole italiane diffuso in occasione della festa di oggi. oltre quattro italiani su cinque (82%) vorrebbe iscrivere i propri figli in una agricolonia, secondo i risultati di un sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it. Si tratta di una realta’ che la pandemia ha fatto esplodere insieme al bisogno di liberta’ e sicurezza degli italiani che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura, fa notare coldiretti. per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilita’ intellettiva e autismo ci sono poi fattorie che hanno realizzato percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunita’ che in molte aree non sarebbe possibile offrire.
La cura dell’orto e degli animali della fattoria e l’attenzione all’alimentazione aiutano a prevenire i disturbi causati nei bambini e nei ragazzi dalla pandemia prima e dal bombardamento mediatico della guerra poi, aiutandoli a ritrovare un equilibrio ha sostenuto lo psichiatra psicoterapeuta lucio rinaldi, professore aggregato di psichiatria all’universita’ cattolica del sacro cuore di roma, “in questi anni di pandemia con i relativi lockdown abbiamo assistito ad un aumento di incidenza dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione che secondo le stime dell’istituto superiore di sanita’ e’ di circa il 40-50% ma altre evidenze ci portano a pensare che l’incremento sia molto maggiore specialmente nei giovani (tra pre-adolescenza e fine adolescenza), ha spiegato rinaldi.

Questo e’ accaduto per la chiusura relazionale, per un’immersione complessa nella vita familiare, per la limitazione di una spinta alla socialita’ inevitabili nei percorsi evolutivi, per l’angoscia sul futuro e per le angosce di morte”. Una situazione che rischia ora di aggravarsi ulteriormente con la guerra in ucraina, un’esperienza traumatica che comporta necessita’ di gestione e che puo’ portare a disturbi inevitabili nel tempo. Senza un’adeguata protezione da parte delle famiglie – rileva coldiretti – i bambini sono i piu’ esposti ai pericoli dell’incessante scorrere delle immagini di violenza che riguardano anche la vita di loro coetanei, interferendo su quello che dovrebbe essere un corretto sviluppo psicologico. Per affrontare i disagi emotivi dovuti a esperienze cosi’ traumatiche e certamente stressanti si e’ rivelata utile l’esperienza di vita in campagna, come emerso dal progetto sviluppato dall’ istituto superiore di sanita’, dal ministero della salute e universita’ cattolica di roma col sostegno e la partecipazione attiva della coldiretti e di campagna amica, con la costruzione di un modello sperimentale multidisciplinare ed integrato nei disturbi alimentari con interventi specifici di orticoltura; interventi assistiti con gli animali e mindfulness (progetto or.m.a.).
Il rapporto con l’orto, il contatto con le piante e il loro accudimento puo’ promuovere – spiega coldiretti – un processo di distrazione della contingenza della malattia e di apprendimento dei meccanismi di modulazione e di contenimento dello stress, con aumento dell’autostima e miglioramento della qualita’ di vita. anche la cura degli animali – conclude coldiretti – che gia’ hanno dimostrato di essere efficaci nel trattamento di molti disturbi psicologici, inclusi disturbi dello spettro autistico e della depressione possono partecipare al recupero di un contatto col corpo e con le proprie emozioni facilitando l’esperienza di affidarsi all’altro.
Fonte: Roma (agra press)