CARNE SUINA: CLAL, Import Cinese torna ai livelli antecedenti la crisi PSA

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Le importazioni cinesi di carne suina stanno ritornando ai livelli antecedenti alla grave crisi della peste suina africana (psa), rende noto clal.it. per questo le importazioni relative allo scorso aprile, "impietose nella loro negativita' (-57,8% in volume e -66,9% in valore rispetto ad aprile 2021), ormai non rappresentano piu' una novita'.
Quello che sembra invece di mese in mese sempre piu' evidente e' il fatto che i volumi ritirati dalla cina (circa 228.000 tonnellate ad aprile) stanno tornando alla fase precedente all'epidemia di psa. Nel mese di aprile 2022 le uniche voci positive per l'import cinese sono quelle delle "altre carni suine salate, secche o affumicate (incluso il prosciutto crudo disossato)" e i "prosciutti e spalle con osso salati, secchi o affumicati", che segnano rispettivamente un incremento tendenziale superiore al 27% e al 150%, seppure con quantita' scarsamente significative sul totale carni suine, parlando di 145 tonnellate e 85 tonnellate.
In questi due particolari segmenti produttivi, la spagna e' riuscita a migliorare le proprie performance. tuttavia - rileva il clal - la politica "zero-covid" in cina, ed il conseguente lockdown, potrebbero mettere in discussione alcuni equilibri negli allevamenti suinicoli".

Fonte: agra press (Modena)