I produttori lattiero-caseari chiedono aiuti statali contro la sovrapproduzione (Germania)

Europa

I tempi dell'alta inflazione sembrerebbero essere finiti, quanto meno per alcuni prodotti alimentari. I "Big Four", Aldi, Lidl, Rewe e Edeka, hanno recentemente annunciato di voler abbassare i prezzi di alcuni prodotti lattiero-caseari, come il latte o lo yogurt.

Nei supermercati di Aldi il prezzo del latte e' nuovamente sceso al di sotto di 1 euro. Infatti, se da un lato l'offerta e' cresciuta, dall'altro la domanda ha subito un calo, mettendo in difficolta' i produttori lattiero-caseari tedeschi, che ora chiedono al Ministro dell'Agricoltura Cem Oezdemir (Verdi) che vengano nuovamente concessi aiuti di Stato contro la sovrapproduzione. "Il Ministro dell'Agricoltura Oezdemir deve dichiarare lo stato di crisi e chiedere una riduzione della produzione di latte", ha dichiarato al quotidiano Bild il Presidente dell'Associazione dei produttori lattiero-caseari tedeschi (BDM) Karsten Hansen. "In cambio - ha aggiunto - dovranno essere previsti adeguati indennizzi a valere sul fondo di crisi dell'UE". Hansen ritiene ragionevole un risarcimento di 14 centesimi per ogni litro di latte non prodotto. L'Associazione dell'industria lattiero-casearia (MIV) - riporta lo stesso quotidiano - prevede che nel 2023 in Germania verra' prodotto quasi un miliardo di litri di latte crudo in eccesso. Uno strumento del genere non e' nuovo. Dopo la fine del regime delle quote latte, nel 2015, infatti, molti allevatori hanno dovuto fare i conti con gli effetti della sovrapproduzione. Da allora, il motto e': "Crescere o cedere". Per fronteggiare questa situazione, i produttori di latte hanno potuto contare su aiuti europei e statali. Ma gli aiuti sono ormai finiti, e per molto tempo e' sembrato che simili problemi fossero storia passata. Nel 2022, ad esempio, molti produttori avevano ricevuto per il proprio latte un compenso relativamente alto, fino a 60 centesimi al chilogrammo. Dall'inizio dell'anno, tuttavia, i prezzi sono di nuovo in caduta libera, attestandosi ultimamente intorno ai 40 centesimi al chilogrammo. Mentre gli allevatori possono reagire molto lentamente ai cambiamenti, la pressione sui prezzi del mercato e' di nuovo enorme. Resta da capire quanto si metteranno male le cose per gli allevatori. "I discount hanno gia' anticipato di un mese le trattative sui prezzi", ha rivelato alla Bild Eckhard Heuser, dell'Associazione dell'industria lattiero-casearia. "Per il momento - prevede - i prezzi dei prodotti lattiero-caseari non scenderanno ulteriormente fino a Natale, ma potrebbero esserci ulteriori oscillazioni per quanto riguarda il prezzo del burro". Heuser e' fiducioso del fatto che i produttori lattiero-caseari potranno ottenere un prezzo medio di oltre 40 centesimi al litro per tutto il 2023. "Si tratta comunque di un prezzo molto alto a livello storico", ha osservato. Secondo la [rivista di settore] Lebensmittel Zeitung, i caseifici si aspettano inoltre che nella seconda meta' dell'anno i prezzi tornino a salire, in previsione di un calo dell'offerta, ma tutto questo si tradurra' in un nuovo aumento dei prezzi per i consumatori.