La nascita di un vitello potrebbe cambiare per sempre l'industria lattiero- casearia del Regno Unito

Europa

Veterinari e scienziati hanno accolto con favore la nascita "enormemente

significativa" di un vitello con l'utilizzazione della fecondazione in vitro, affermando che potrebbe

accelerare il percorso dell'industria lattiero-casearia verso lo zero emissioni netto.

Il vitello, chiamato Hilda, fa parte della Langhill Herd con sede a Dumfries, centro di ricerca per

l'industria lattiero-casearia del Regno Unito da più di mezzo secolo.

Oltre ad essere il primo della 16ma generazione della mandria, Hilda e' il primo membro a nascere
usando la fecondazione in vitro.
Gli scienziati impegnati nel progetto hanno dichiarato che usare questa tecnica, che prevede che gli
ovuli della madre di Hilda siano inseminati in un laboratorio, significa che la prossima generazione
della mandria potrebbe arrivare otto mesi prima di quanto fosse possibile in precedenza.
Con la ripetizione del processo, gli scienziati hanno affermato che raddoppierebbe il tasso di
"guadagno genetico" nella mandria con una accelerazione del processo di selezione e allevamento
di animali piu' "efficienti in termini di metano".
Il professor Richard Dewhurst, dello Scotland's Rural College (SRUC), uno dei partner del
progetto, ha dichiarato: "Con il consumo globale di prodotti lattiero-caseari che continua a crescere,
l'allevamento di bestiame in modo sostenibile e' estremamente importante. La nascita di Hilda e'
potenzialmente un momento estremamente significativo per l'industria lattiero-casearia del Regno
Unito. Ne utilizzeremo una nuova valutazione genomica insieme agli indici di produzione e di
efficienza ambientale esistenti per selezionare giovenche d'e'lite ad alta efficienza di produzione di
metano per l'allevamento. Il progetto Cool Cows produrra' un maggior numero di prole da questi
donatori, stabilendo rapidamente un nucleo di vitelli altamente efficienti in termini di metano".
Il Langhill Herd, che e' stato fondato per la prima volta nei primi anni '70, e' al centro dello studio
di allevamento di Langhill, il progetto di genetica del bestiame piu' longevo al mondo.
La mandria e' stata utilizzata in una serie di studi sulle emissioni di gas serra associate alla
produzione lattiero-casearia, anche rispetto agli effetti delle diverse diete e all'impatto dei diversi
fertilizzanti sulle praterie.
Rob Simmons del Paragon Veterinary Group, un altro partner del progetto, ha affermato che
migliorare geneticamente l'"efficienza del metano" delle mucche da latte e' la "chiave" per
migliorare la sostenibilita' del settore. "Paragon e' stata lieta di aiutare a sviluppare e consegnare
questo importante progetto per aiutare a ottenere la sostenibilita' nel settore lattiero-caseario", ha
detto. "Il miglioramento genetico dell'efficienza del metano sara' fondamentale per continuare a
fornire cibo nutriente al pubblico, controllando al contempo l'impatto delle emissioni di metano
sull'ambiente in futuro".
Stuart Martin, di Digital Dairy Chain, che ha finanziato il progetto, ha dichiarato: "Siamo molto
lieti di aver sostenuto questo progetto innovativo. Con l'impatto ambientale dell'agricoltura che e'
una questione globale critica, i progetti che cercano soluzioni innovative per mitigare questo
impatto sono vitali per l'industria. La nascita del primo vitello Cool Cows segna una pietra miliare
significativa, promettendo risultati significativi per il futuro dell'agricoltura sostenibile".
La partnership tra SRUC, Paragon e Semex ha ricevuto 335.000 sterline dal concorso di borse di
ricerca e sviluppo collaborativo della Digital Dairy Chain.